L’amore, la tradizione e l’innovazione serviti sulla vostra tavola.
Un viaggio enogastronomico passeggiando tra le vie della nostra terra, la Sicilia. E Noto, con i suoi rumori, i suoi sapori, i suoi profumi e la sua gente ci accompagna nella scoperta delle nostre emozioni.
“In Sicilia abbiamo la fortuna di poter aprire la finestra e trovare una grande varietà di ingredienti”.
Al centro della nostra cucina c’è il rispetto per la materia prima in tutte le sue sfumature. Gusto, olfatto, tatto, vista: il piatto diventa una declinazione sinestetica delle sensazioni ed emozioni che ciascun ingrediente ci trasmette.
Crediamo nel valore della scoperta e della sperimentazione. Il nostro compito è mantenere inalterati i sapori degli elementi che compongono il piatto e, senza stravolgerli, esaltarne il gusto per portare nel piatto un’esperienza sorprendente, dalla vista al gusto.
L’amore, la tradizione e l’innovazione serviti sulla vostra tavola.
Un viaggio enogastronomico passeggiando tra le vie della nostra terra, la Sicilia. E Noto, con i suoi rumori, i suoi sapori, i suoi profumi e la sua gente ci accompagna nella scoperta delle nostre emozioni.

Al centro della nostra cucina c’è il rispetto per la materia prima in tutte le sue sfumature. Gusto, olfatto, tatto, vista: il piatto diventa una declinazione sinestetica delle sensazioni ed emozioni che ciascun ingrediente ci trasmette.
Crediamo nel valore della scoperta e della sperimentazione. Il nostro compito è mantenere inalterati i sapori degli elementi che compongono il piatto e, senza stravolgerli, esaltarne il gusto per portare nel piatto un’esperienza sorprendente, dalla vista al gusto.
Il ristorante
36 coperti in uno spazio contraddistinto da eleganza moderna e minimale creata dall’esperienza dell’architetto Vincenzo Ignaccolo. Il ristorante si trova nella parte alta di Noto, vicino alla Chiesa del Crocifisso da cui prende il nome.

Il ristorante
36 coperti in uno spazio contraddistinto da eleganza moderna e minimale creata dall’esperienza dell’architetto Vincenzo Ignaccolo. Il ristorante si trova nella parte alta di Noto, vicino alla Chiesa del Crocifisso da cui prende il nome.


Marco Baglieri
“Ho incontrato la cucina attraverso le mani di mia madre, che davano il benvenuto a chi approdava nella nostra trattoria seguendo le tracce di Sicilia che Noto colleziona in ogni via.”
Chef patron, Marco Baglieri cresce a Neuwied in Germania e torna in Sicilia per intraprende gli studi universitari. L’amore per la cucina arriva grazie ai genitori, titolari di una trattoria aperta nel 1985 che negli anni successivi, Marco, affinando la proposta culinaria ed espandendo il locale, trasformerà nel progetto Crocifisso. Un ristorante che coniuga le tradizioni autoctone ad una proposta che strizza l’occhio al fine dining.
Marco Baglieri
“Ho incontrato la cucina attraverso le mani di mia madre, che davano il benvenuto a chi approdava nella nostra trattoria seguendo le tracce di Sicilia che Noto colleziona in ogni via.”
Chef patron, Marco Baglieri cresce a Neuwied in Germania e torna in Sicilia per intraprende gli studi universitari. L’amore per la cucina arriva grazie ai genitori, titolari di una trattoria aperta nel 1985 che negli anni successivi, Marco, affinando la proposta culinaria ed espandendo il locale, trasformerà nel progetto Crocifisso. Un ristorante che coniuga le tradizioni autoctone ad una proposta che strizza l’occhio al fine dining.

La cantina
Oltre 400 referenze tratteggiano un’offerta che vuole esaltare, accanto ad etichette autoctone, anche vini che valicano i confini regionali e nazionali. Oltre all’Italia, infatti, la carta dei vini permette di spaziare dalla Francia al Libano, passando dalla Slovenia, la Grecia, l’Austria e la Germania. Una cantina molto ampia e di carattere, come la proposta di amari che esprime pienamente l’identità del territorio senza chiudersi in esso: rum agricoli, whisky, cognac, armagnac, gin e vermouth, grappe piemontesi e siciliane vi faranno viaggiare attraverso il calice.